
I mandarini, o per meglio dire l’albero di mandarino, è da sempre un elemento di grande impatto estetico. Perfetto, per potere abbellire gli orti o i giardini, a prescindere dalla loro grandezza. Fanno sempre la loro grande e immensa figura. Ma oggi, vogliamo cercare di conoscere le proprietà che si nascondono dentro il frutto.
Mandarino: qualche cenno storico
Il mandarino è arrivato in Europa verso l’800, per cui molto di recente. Poi, con il passare del tempo, si è ambientato in particolare in alcune regioni, piuttosto che in altre. Per esempio la Sicilia. Il suo nome,deriva da alcuni abiti, che venivano usati dall’alti funzionari dell’impero cinese.

Anche se poi, il mandarino, era anche la lingue ufficiale di quei posti. Ad ogni modo, nelle case era davvero impossibile non avere questo frutto, che tra le altre cose, è perfetto per la digestione. Ci sono delle tradizioni, che impongono, che alla fine della cena di Natale, si debbano servire.
Oggi le cose sono cambiate, le alternative sono tante, ma una volta, il mandarino era il vero sostituto del dolcetto. Era, insomma, il modo migliore per potere deliziare il palato, con qualcosa di buono e di autentico. Davvero, una delizia finale, che nessuno aveva voglia di perdersi e che concludeva tutto al meglio.
Proprietà benefiche e nutrizionali
Tra gli agrumi che conosciamo, il mandarino, è quello più ricco di zuccheri, per cui è anche il più dolce, e quindi anche il più calorico. Infatti, la carica di glicemia che ci sta dentro è davvero alta. Senza la buccia, solo il frutto, ha al suo interno: acqua, proteine, lipidi, zuccheri solubili e fibre.

Per i macronutrienti, la protagonista assoluta è la vitamina C, che si trova in misura maggiore nella polpa.Poi, ci sono anche i minerali e il potassio. La vitamina C, però, permette anche il giusto apporto di ferro, specialmente, se questo frutto si consuma dopo i pasti. La funzione è ancora maggiore, certamente.
La buccia del mandarino, è ricca di limonene, mentre i semi hanno al loro interno la vitamina, infatti anche se sono masticati, i semi non fanno mai male. Poi, sempre dentro il mandarino, ci sono tanti polifenoli, e per finire, è un frutto che ha un potere antiossidante molto alto. Davvero perfetto.
Le altre proprietà del mandarino
Vitamina C: come detto prima, dentro il mandarino è presente in grande quantità. Oltre che per il sistema immunitario, è importante anche come antiossidante. Riduce il rischio di infezioni e poi ancora: stanchezza e aiuta a proteggere le cellule dai primi segni di invecchiamento, e dallo stress ossidativo. All’interno, ci sta anche il collagene.

Vitamina A: come tutti i frutti arancioni, ne è piena anche il mandarino. Si trova sottoforma di betacarotene, che poi ha anche delle proprietà antiossidanti. Infine, ha un ruolo importante per la protezione della vista e per il mantenimento della pelle. Insomma, davvero un valido aiuto, per il corpo in generale.
Vitamina B9: questa vitamina aiuta per la crescita cellulare. Nella formazione dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso. E’ importante, in modo particolare, nel periodo della gravidanza di una donna. Anzi, molto spesso è anche consigliato da assumere, per questo valore, in particolare. Un dettaglio da prendere in considerazione.
Controindicazioni
Anche se le cose positive sono davvero tante, è bene tenere presente, che a differenza degli altri agrumi, il mandarino ha una quantità di fibre ridotta. Per cui, il senso di sazietà è davvero limitato. E quindi, non è impossibile che si possa andare incontro a degli attacchi di fame, nel corso della giornata.

Nel caso in cui, si dovesse soffrire di diabete o sovrappeso, si deve fare attenzione alla loro assunzione. Come detto prima, sono molto zuccherini, e quindi il loro apporto calorico, anche rispetto ad altri agrumi, è superiore. La quantità deve sempre essere limitata, non si deve mai esagerare, in ogni caso.
E infine, è meglio evitare di mangiare mandarini quando si è a digiuno. E’ un agrume, che è in grado di irritare la mucosa gastrica, e quindi portare dei problemi, specialmente, per chi soffre di gastrite. E poi, da evitare, per chi soffre di allergie, si potrebbe andare incontro ad una indigestione, di non poco conto.