
Fra i tanti affettati che possiamo consumare ogni giorno, di certo non ci facciamo mai mancare il salame. Ci sono diversi tipi di salame (Milano, Felino, Napoli, Ungherese) e possiamo prendere sia le fette sottili ad affettato oppure tagliato a rondelle dal salamino intero. Ma il salame ci fa bene? Ecco cosa dovremmo sapere per un consumo senza rischi.
Cos’è il salame e le sue origini
Il salame è un insaccato di carne tritata e condita, in genere di maiale che viene addizionata con spezie e aromi come pepe, aglio, finocchio, sale. L’insaccato è di budello naturale o sintetico e serve come involucro per far stagionare la carne. Durante la stagionatura che dura settimane o mesi, il salame acquisisce il suo tipico sapore.

Man mano diventa più duro e asciutto. Poi diventa perfetto da servire durante un antipasto assiema ad altri affettati o formaggi. Il salame è un alimento davvero antico le cui origini risalgono all’antica Roma e già all’epoca usavano insaccare e far stagionare le carni. Oggi possiamo scegliere fra una vasta gamma di salami davvero squisiti e saporiti come per esempio il salame Felino dell’Emilia-Romagna.
Oppure il salame Milano, tipico della Lombardia; il salame Napoli, tipico della Campania. Ancora, c’è il salame Ungherese oppure quello cacciatorino, di piccole dimensioni e pasta dura, molto speziato ma presente in tante regioni italiane. Infine non possiamo non citare il Finocchiona della Toscana o la Soppressata calabrese. Ma ci fa bene mangiare il salame?
I benefici del mangiare il salame
Il salame è indubbiamente gustoso, non se ne può fare a meno durante gli antipasti con gli amici. Qualsiasi varietà si scelga, ognuno ha la propria preferita! Ma c’è qualche beneficio nel mangiare questa carne insaccata? Ebbene, pare proprio di si. Il salame infatti fornisce proteine essenziali per la costruzione e buona struttura del muscolo.

Fornisce anche energia perché è piuttosto calorico, quindi perfetto da consumare prima di fare attività fisica o prove di sport intense. È ricco anche di vitamine del gruppo B (come la B1 ovvero la tiamina oppure la B2 cioè la riboflavina ed infine la B3 detta niacina). Queste sono importanti per il metabolismo energetico.
Infine contiene anche minerali come il ferro, lo zinco, il selenio che sono importanti per tanti processi che attua il nostro corpo ogni giorno. Eppure gli studiosi raccomandano una dose “consigliata” di salame proprio per non rischiare. Infatti è bene consumarlo all’interno di una dieta equilibrata e varia perché solo così potrebbe essere considerato una buona fonte di proteine di alta qualità.
Le controindicazioni del salame
Come visto il salame è davvero benefico per noi ma bisogna sempre consumarlo con moderazione e nell’ambito di un’alimentazione sana e variegata. Altrimenti piuttosto che darci benefici, ci sarà solo problemi. Infatti ci sono diverse controindicazioni legate al consumo di salame. Questo perché contiene tanti grassi saturi che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

Fra queste per esempio l’ipertensione arteriosa, l’arteriosclerosi, l’infarto. Poi, contiene molto sale e quindi ciò può aumentare la pressione o portare a malattie a carico dei reni. Come ogni affettato, anche questo può essere soggetto a contaminazione batterica (salmonella, listeria, E.coli). Infine, non dovrebbero consumarlo le persone con determinate allergie.
Ma anche intolleranze. Infatti il salame contiene lattosio, glutine, nitrato di sodio che possono provocare problemi a chi non tollera o è allergico a tali sostanze. Quindi il salame va consumato con moderazione proprio per evitare tutti questi problemi. Per dubbi si rimanda sempre ad un consulto con il proprio medico oltre al sottoporsi ad analisi periodiche.
Conclusione
Il salame è un affettato che non può mancare sulle nostre tavole anche durante gli aperitivi con gli amici. Buonissimo anche per farcire panini, piadine, pizze. Ci sono così tante varietà di salame che ognuno può scegliere quello di proprio gusto. Molte persone però evitano di mangiare questo insaccato perché troppo grasso.

La verità è che è davvero così, è grasso e ricco di sale e dunque andrebbe consumato con moderazione perché potrebbe fare male. A tal proposito abbiamo visto tutte le criticità del salame ma vanno ricordati anche i benefici di questo affettato. Infatti, se consumato nell’ambito di un’alimentazione variegata, il suo consumo è possibile.
Dunque, non dobbiamo necessariamente non consumarlo ma, come tutti gli alimenti, usare la moderazione e fare un consumo consapevole di questo alimento che, mangiato in modo elevato, può portarci a delle problematiche piuttosto importanti come per esempio tante malattie cardiovascolari, ipertensione. Sconsigliato il consumo invece per chi è intollerante o allergico.